(…) Cos’è l’aforisma se non il gesto elegante con cui il paradosso sa legare dialetticamente un concetto corroso dalla ruggine della conven¬zione? L’aforisma permea d’iridescenza la terra fertile del dandysmo (Oscar Wilde), riesce persino a smagliare l’ansia espressionista (Karl Kraus), spesso si fa immagine, crea in sé simultanei e molteplici gradi di comunicazione, veste i gorghi e gli abissi del comportamento umano. (…)
Rodolfo Tommasi