Micaela Quondamatteo si laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Bologna. Dagli anni ’80 collabora con la RAI di Bologna in qualità di programmista-regista in alcuni programmi radiofonici e televisivi. Per San Marino RTV è stata autrice dei programmi ‘I musei delle genti di Romagna’ e ‘In compagnia di me, verso una solitudine più umana’. Nel 1990 viene ammessa al Master, organizzato da ANICA, Ministero del Turismo e dello Spettacolo, Università degli studi di Roma Tor Vergata in collaborazione con CSC, RAI, FININVEST, EAGC, ANEC, BNL-SACC e svolge uno stage di rilevazione di programmi per RAISAT a Bologna e Cagliari.
È narratrice, favolista, affabulatrice di miti e antichi castelli, provenienti dal suo mondo fantastico di fata fanciulla. Dopo tali esperienze matura in lei la vena poetica, secondo una forma letteraria quasi aforistica. In tal senso l’artista pubblica un libro double-face, con un romanzo dal titolo Il villaggio della luna cadente posto in una parte del testo e dall’altra la raccolta poetica La meraviglia, che vanno a tracciare un unicum che è mantra psichico dell’autrice, la quale si rende conto del valore simbolico e metaforico dei due contenuti, aventi ambedue un comune denominatore che è quello dell’estraniamento, come se si volesse fuggire da una realtà che non piace, anche se spesso si invoca come valore positivo il Dio Amore.
Suoi testi sono inseriti in numerose antologie letterarie tra cui “Poeti e scrittori contemporanei allo specchio”, “Letteratura Italiana Contemporanea - Antologia del nuovo millennio”.