Tra le tante interpretazioni che dell’incontro di Francesco con il Sultano
San Francesco - Messaggero di Pace di Alberta Piroci Branciaroli
Tra le tante interpretazioni che dell’incontro di Francesco con il Sultano, sono state date da studiosi e ricercatori di ogni epoca, ce n’è una che sicuramente meglio risponde al sentire comune contemporaneo: messaggero di pace, Francesco, così come ad Arezzo, anche a Damietta, tenta di ristabilire la pace civile tra i popoli in guerra tra loro. E se l’episodio rimane ancor oggi indecifrabile per alcuni aspetti e se storici, teologi e studiosi a vario titolo, non hanno mai smesso di chiedersi se quell’incontro sia stato una cosciente ricerca di martirio, un atto di audacia o un modello esemplare di dialogo interreligioso, la scoperta di un’interessante incisione settecentesca di Johann Baptist Klauber tratta dal libro Vita Seraphici Patriarchae S.Francisci conservato presso la Biblioteca del Museo dei Cappuccini a Roma, è una sintesi figurativa efficace a sostegno dell’ipotesi che quell’incontro era già stato recepito e interpretato come un tentativo di pacificazione attraverso la predicazione.