È poesia autobiografica e narrativa questa della raccolta “Dalla
periferia del giorno”
È poesia autobiografica e narrativa questa della raccolta “Dalla
periferia del giorno” di Maria Cristina Fineschi, che ben si presta
anche al recitato (...) le belle metafore sono capaci di segnare le tappe
di un cammino di vita dal quale proviene un forte senso di solitudine
e, per ossimoro, un forte amore per la vita in quanto se ne sa
esaltare la bellezza, attraverso il non detto, che indica la via regia
per camminare con gli altri nella giustezza delle proprie idee senza
imporre a nessuno in quanto si possiede la tolleranza. (...) Ed è così
che si va a comprendere il senso del titolo della raccolta, che per
tutti i poeti è un mantra, e, nel caso specifico, invia il proprio messaggio
con le parole “dalla periferia del giorno” come a volere dire
che se l’esistenza è un divenire eterno la si può meglio osservare
dal limen che poi è la periferia della vita dove tutto si oggettiva e
sembra più accettabile poiché in fondo l’esistere è... vivere.