Ostinato sognatore … Il titolo mi è venuto in mente guardando il telegiornale. Al giorno d’oggi è necessario essere sognatori ostinati per immaginare un mondo migliore. Eppure tutto è relativo: nella storia dell’umanità mai come adesso ci sono state così
Ostinato sognatore … Il titolo mi è venuto in mente guardando il telegiornale. Al giorno d’oggi è necessario essere sognatori ostinati per immaginare un mondo migliore. Eppure tutto è relativo: nella storia dell’umanità mai come adesso ci sono state così poche guerre e mai come oggi la gente che vive in povertà sta diminuendo. Il fatto è che finché ci sarà anche solo una guerra o una persona che muore di fame ci sarà bisogno di un ostinato sognatore. Ed è la poesia che ci può far sognare, che ci deve far sognare. Ritengo che al giorno d’oggi la funzione che una volta era svolta dalla poesia sia brillantemente eseguita dai grandi cantanti, nuovi e migliori interpreti della realtà in un mondo che legge poco. In fondo la poesia nei secoli scorsi si è spesso accompagnata alla musica e oggi i libri di poesia sono relegati negli angoli più nascosti, piccoli e polverosi delle librerie. Tuttavia essendo ostinato, io continuo a provarci, a scrivere poesie nella speranza di riuscire a far sognare, ad emozionare qualcuno. Se leggendo una mia poesia questo miracolo, il miracolo di condividere le proprie emozioni con uno sconosciuto, accadrà, allora avrò assolto al mio compito, al compito della poesia. Non vedo altra o migliore soluzione alla pazzia della vita che affidarsi all’immaginazione, alla speranza, ai sogni. La vita è sempre perdere e trovare.
Fabio De Mas