Se il titolo vi lascia perplessi e vi fa pensare a quelle tante storie sugli eventi bellici come succedersi di fatti propri della condizione umana prima di tutto, allora lasciatevi prendere da questa lettura dove i personaggi negativi e le profonde intimi
Se il titolo vi lascia perplessi e vi fa pensare a quelle tante storie sugli eventi bellici come succedersi di fatti propri della condizione umana prima di tutto, allora lasciatevi prendere da questa lettura, di Vander Penazzi, dove i personaggi negativi e le profonde intimità individuali si intrecciano. Si passa da abusi di potere a gesti di profonda umanità con quelle espressioni vive, leggere e penetranti al contempo, che intrigano il lettore. Questa storia, apparentemente complessa, densa come solo quelle vere sanno essere, ci racconta il vissuto, peregrinando nelle steppe russe, sotto attacchi bellici improvvisi, cruenti ed anche imprevisti, di soldati italiani male equipaggiati e privi di viveri, fra quelle popolazioni che sarebbero dovuto essere nemiche e che invece rivelarono una profonda umanità, quella dei poveri fra i poveri, tanto da essere, per questi soldati, salvezza. I giochi del destino a volte si intrecciano e variano le loro direzioni. E questo è possibile solo per chi possiede valori profondi quali moralità, responsabilità, tolleranza, consapevolezza, lealtà, rispetto e verità. (...) Mirella Romagnoli