La silloge Amorum Cantus propone nelle sue prime quattro sezioni versi liberi ed endecasillabi sciolti su alcuni miti greci suggestivi ed ancora attuali per i temi trattati, e su paesaggi naturali che suscitano emozioni e riflessioni sulla realtà contemporanea, ma è presente soprattutto uno scavo dell’autrice nel proprio vissuto affettivo secondo la declinazione dell’Amore suggerita dagli Antichi: Eros, Philìa, Storgè e Àgape.
Nelle altre quattro sezioni, articolate in sonetti andalusi, insulari, ellenici e pelagici, emergono attraverso una Natura seducente e variegata, tematiche “esistenziali” urgenti, collegate a contenuti artistici e storico-culturali.