Chissà cosa accadrebbe se affidassimo a un poeta la conduzione della nostra cosa pubblica? Finiremmo per avere un poeta in meno e un corrotto dal potere in più? A leggere questa raccolta dell’inesauribile Rosa Chiricosta - che chiede ‘Almeno un poeta ci sia per ogni monastero...’ - verrebbe voglia di tentare l’esperimento. (...)