“L’ardita trovata di Cronache di Tantalo è insomma quella di immaginare Tantalo mitologico come l’archetipo dell’accademico dei nostri tempi. La vita di questo contemporaneo Tantalide prende effettivamente molto presto la cadenza di incauti, baldanzosi e puniti tentativi di partecipare a dei ‘banchetti con gli dei’ o di ascese a luoghi immaginari come altrettante sedi di un ‘gotha’. Il romanzo ha il pregio di poter essere degustato dai colti ma anche letto e apprezzato nella sua superficie come semplice, avvincente, tumultuosa trama di vicissitudini comiche, stranite, surreali e assurde, per quanto anche plausibili e verificabili, ovverosia come un moderno ‘progress’”.
(Dalla Prefazione di C. De Gregorio)