Nel suo famoso discorso a Stoccolma del 1975 Eugenio Montale difendeva l’attività poetica come produzione dell’animo umano e strumento per un’indagine accurata sull’esistenza dell’uomo nella società contemporanea. Proprio negli anni Settanta nascevano le prime Nugae come tentativo di un’adolescente, appassionata lettrice di poesia, di capire la realtà e di darle un senso in un periodo storico frenetico e in un momento personale di crescita.