Non vi è nulla quanto il reale che possa meravigliare
IL PRINCIPIO DELL'ESSERE UMANO di Francesco Bartoli
Trattato filosofico-teologico
Non vi è nulla quanto il reale che possa meravigliare tanto una mente intenta nell’ispezione del
senso compiuto del Creato e se il fine ultimo del filosofo è la ricerca di una qualche verità che gli si
palesi dinnanzi si giunge al quesito fondamentale a cui questa mia opera tenta di dare risposta:
può l’agire umano condurre l’individuo verso un certo equilibrio esistenziale perseguendo una
rinnovata sensibilità di concezione della vita?