I 14 scritti fanno riferimento alla Toscana per descrivere e interpretare - a fini di educazione civica e di didattica nella scuola - le complesse vicende che dai tempi moderni e contemporanei hanno prodotto le eredità culturali leggibili negli assetti ambientali e paesistico-territoriali oltre che nei valori, nei comportamenti e nelle identità delle società attuali. Nella prima parte Geostorie, 12 contributi cercano di spiegarne alcuni importanti caratteri di fondo: il paesaggio agrario contemporaneo con i suoi valori storici e le sue identità culturali subregionali e locali; la geografia politico-amministrativa rappresentata dalle attuali maglie comunali e provinciali; le matrici storico-urbanistiche di città e borghi pianificati ed il ruolo territoriale svolto dai centri minori; la crescita e lo sviluppo di Firenze dal tempo dei Lorena all'attualità, con i tanti problemi urbanistici e sociali che si sono gradualmente allargati all'area metropolitana; i cambiamenti, i problemi e le prospettive riguardanti il patrimonio ambientale costituito dalle aree protette, dal fiume Arno e dai boschi; i grandi lavori pubblici del passato funzionali alla formazione del reticolo idrografico artificiale e delle vie di comunicazione stradali e ferroviarie; i due esempi significativi della transumanza pastorale tra Appennino e Maremma, con i suoi tipici percorsi, e della singolare vicenda dei mulini a vento che fra i secoli XVI e XVIII si cercò inutilmente di impiantare in molte aree della regione. La seconda parte è dedicata alle rappresentazioni letterarie prodotte nell'età contemporanea da scrittori famosi o meno e relative alla caratterizzazione - non di rado con rilevante significato geografico - dei tanti corsi d'acqua e dei boschi della Toscana, insieme con la vita socio-culturale ed economica che vi si svolgeva.