"Se il titolo di un libro deve alludere in qualche modo al progetto dell'autore, con BIS E TER NO (e-ter-no) Stefano Piva ha voluto indicare, per sua esplicita dichiarazione, e in forma ambigua e crittografica, non soltanto il piano numerico di ripetizione dei testi (nello schema I, II e IIbis) e la sua incapacità di arrivare alla perfezione del numero tre (bis sì e ter no!), ma la stessa ripetività del tempo umano e delle vicende della terra, e quindi sua personale "faticosa ricerca" poetica."
Neuro Bonifazi