Un gruppo di giovani universitari, di diverse facoltà
COME SBOCCIA UN AMORE ED UN MESTIERE
Nella casa&bottega dell'enclave al Borgo di Porta Sant'Angelo di Rino Fruttini
Un gruppo di giovani universitari, di diverse facoltà, che poi divengono amici molto legati fra loro, si ritrovano una sera a parlare del loro futuro. Ambizioni, talenti nascosti, amori possibili, e perfino il tema: “io tengo famiglia”, sono gli argomenti che emergono.Le loro riunioni, quasi frequenti occasioni di “brainstorming”, man mano esteso nel tempo anche ad altri amici, li porterà non solo ad analizzare criticamente il loro percorso universitario, nelle facoltà di economia, scienza della comunicazione, lettere classiche, scienze agrarie, ingegneria, ma alla decisione di fare un esperimento. Si dividono in gruppi di lavoro, maschi e femmine, secondo le simpatie e le potenziali talentuosità di mestiere, ricavate dai ricordi giovanili delle tradizioni vissute nelle rispettive famiglie del settore merceologico dell’artigianato o del commercio....Da ciascun gruppo deriveranno progetti di insediamento di impresa artigiana, di qualità nella pelletteria, nel tessile abbigliamento, nell’arredamento e nell’agroalimentare che si svilupperanno, nell’arco di quindici anni, in quell’area che loro vanno ad immaginare come un’enclave naturale, ideale, nato nel ’200 come quartiere a forte densità di popolazione, ovvero il Borgo Sant’Angelo di Perugia detto “Borgo d’Oro”. Nonostante nel ‘300 il borgo venga cinto da nuove mura, ben oltre quelle etrusche di piazza Grimana, dunque inglobato nel circuito urbano, mantiene la definizione di “città bassa”, popolare, contrapposta alla nobile città “alta”.