Se la presenza del fascismo.a scuola tra banchi e cattedra quanto.e non meno pesante.nelle vie del Galluzzo e di Firenze.lievita in odore e nitore e sbigottisce la vita del giovane diarista.non riesce tuttavia a scandirla.e non vi s?infiltra a condizionar
Se la presenza del fascismo, a scuola tra banchi e cattedra quanto, e non meno pesante, nelle vie del Galluzzo e di Firenze, lievita in odore e nitore e sbigottisce la vita del giovane diarista, non riesce tuttavia a scandirla, e non vi s’infiltra a condizionare l’humus di una fresca e costante apertura all’autentico svelamento dell’esistenza e dell’essere; Francesaco Mainardi, anzi, fa della parola e della bella e libera e fantasiosa linea frastica l’arma del dubbio e della ribellione, ossia dà lama e guizzo alla vincente arma della cultura (...)
Rodolfo Tommasi