Lara Pasquini ha dato vita a una narrazione in cui si può distinguere lo spirito dello scriba medioevale ma anche l'afflato romantico del commosso memorialista spinto dal meditato desiderio di conferire immortalità ai suoi personaggi in una consapevole accezione di testimonianza culturale davvero autentica. Molte possibili chiavi di lettura, reali e realisticamente esponenziali, concorrono quindi a fare di questo libro un documento prezioso e un'altrettanto rara e volitiva affermazione poetica; e il tutto nasce da quelle sintetiche e potenti impressioni grafiche raccolte da Guglielmo Lavagna.
Rodolfo Tommasi