Puntuale a fermare su pagina il contributo dei vincitori e degli autori più segnalati, il Premio Casentino, nella sua XXIX edizione, torna a inscrivere in sé una nuova e propositiva area letteraria. Ancora una volta si sono avvicendate, o talvolta intreccPuntuale a fermare su pagina il contributo dei vincitori e degli autori più segnalati, il Premio Casentino, nella sua XXIX edizione, torna a inscrivere in sé una nuova e propositiva area letteraria. Ancora una volta si sono avvicendate, o talvolta intrecciate e sovrapposte, testimonianze, inclinazioni culturali, seduzioni dovute a echeggianti generi e correnti, scelte radicali, morbidi o violenti accessi a tematiche anche di vertiginose implicazioni. E tutto viene trasformato in segno: segno soprattutto di una vitale carica creativa che sfugge nella visione globale di una civiltà come la nostra, povera di apporti e di idee se osservata in rapida prospettiva panoramica, ricca invece di inquieti e fattivi fervori se consapevolmente vagliata nell’ambito dei particolari, delle individualità, dei singoli libri, dell’isolata pagina prosastica, della composizione poetica. Ecco perché il presente volume - come del resto i precedenti - afferma il valore paradigmatico di un capitolo di storia della scrittura che altrimenti non verrebbe forse mai segnalato.
ESAURITO