Guido Roveri, nato a Magnacavallo (Mantova), sotto il segno dei pesci, autodidatta, dalla fine degli anni Cinquanta, dopo un inizio casuale, comincia a dedicarsi con impegno sempre maggiore alla pittura.
A tale periodo risale il grande insegnamento di alcuni amici, già pittori affermati. Dialogare, discutere, lavorare con loro è la prima fonte di inappagabili consigli e suggerimenti. Fin dall'inizio della sua lunga attività partecipa attivamente alla vita artistica nazionale, prende parte a rassegne e concorsi importanti e di prestigio e vince numerosissimi premi. Sue opere si trovano ora in collezioni pubbliche e private.
Nel 1974 è invitato dal Centro Culturale del Lazio a New York in una importante mostra collettiva di pittori italiani. Nel 1998 in occasione di uno scambio culturale con il Brasile espone le sue opere presso il Consolato Italiano di Rio de Janeiro. Infine, nel 1999, in un momento di intensa riflessione, sente la necessità di trasferire il discorso pittorico dalla tela al foglio. È un naturale istinto che lo porta a raccontare in versi, in intimo colloquio, i momenti in cui le incertezze, i dubbi, le piccole disperazioni, le piccole sconfitte accompagnano l'artista nel creare la sua opera.
Nasce così il poeta, cambia lo strumento, il gesto, l'espressione ma il gioco è sempre lo stesso: raccontare emozioni, le proprie intime emozioni, a tutti quelli che insieme all'artista sanno amare, ascoltare e guardare... in alto... nel cielo "quando passano le nuvole bianche".