Francesco Fedele, lavoro nel campo delle pubblicazioni tecniche e nei sistemi info-logistici dell’ingegneria meccanica da quasi vent’anni. Ho riscoperto nella pandemia una passione emersa fin da bambino ma poi accantonata nel periodo adolescenziale fino ad oggi. Sono molto legato al territorio dove risiedo da una decina di anni con la mia famiglia e di cui sono vicesindaco, il comune di Comano (MS), alcune poesie trattano proprio l’amore verso questo territorio fragile e abbandonato, dal grande potenziale rimasto dormiente nell’ultimo ventennio in attesa di un esplosione prossima al suo risveglio. Negli ultimi mesi ho scritto alcune poesie e le stesse hanno innescato la decisione di realizzare questa mia prima silloge. Un regalo per mia moglie Eleonora e per i miei figli Mattia e Greta Maria.