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Ester Cecere (Taranto, 1958)
Vive e lavora a Taranto come ricercatrice presso
il Consiglio Nazionale delle Ricerche occupandosi
di biologia marina. È autrice di cinque libri di poesia: “Burrasche e Brezze”
(Il Filo, Roma, 2010); “Come foglie in autunno” (Ed. Tracce, Pescara, 2012);
“Fragile. Maneggiare con cura” (Kairòs Ed., Napoli, 2014); “con l’India
negli occhi, con l’India nel cuore” (WIP Ed., Bari, 2016); “Non vedo, non
sento e…” (WIP Ed., Bari, 2017) e di due raccolte di racconti
“Istantanee di vita” (Kairòs Ed., Napoli, 2015) tradotta in tedesco, col testo italiano
a fronte, e pubblicata col titolo di “Punti d’incroci” e “Questo treno va
a Taranto?” (VoG Verlag ohne Geld e.K, Monaco-München, 2018, 2019)
e “Dall’India a Lampedusa. Soste di viaggio” (WIP Ed., Bari, 2019).
Sito web:
www.estercecere.weebly.com