Corrado Pestelli si è laureato con Lanfranco Caretti e ha
conseguito il Dottorato in Italianistica con Enrico Ghidetti;
ha scritto i seguenti volumi: Capuana novelliere, Verona,
Gutenberg, 1991; Occasioni leopardiane e altri studi sull’Otto
e sul Novecento, Roma, Bulzoni, 1998; Carlo Antici e l’ideologia
della Restaurazione in Italia, Firenze, Firenze University
Press, 2009; L’universo leopardiano di Sebastiano Timpanaro
e altri saggi su Leopardi e sulla famiglia, Firenze, Pagliai
Polistampa, 2013; Ironia di naufragi. Serra, Panzini, Palazzeschi,
Bazlen, Pratolini, Bilenchi, Firenze, Cesati Ed., 2018;
ha pubblicato il testo della nuova edizione di Classicismo e
illuminismo nell’Ottocento italiano di Timpanaro (Firenze,
Le Lettere, 2011); ha collaborato alla Storia della letteratura
italiana Oltre il millennio, a cura di R. Bruscagli e G. Tellini
(Firenze, Sansoni, 2001), e alla Letteratura italiana contemporanea
dell’editrice Helicon (Arezzo, 2015). Ha inoltre
pubblicato in riviste quali «La rassegna della letteratura
italiana», «Filologia e critica», «Italianistica», «Esperienze
letterarie», «Studi italiani», «Lingua e letteratura»; più di
recente (2015-2019), ha scritto più volte in «La Nuova Antologia
», e quindi in «Il lettore di provincia», e, ultimamente
(2020), in «Critica letteraria»; nel 2016 (Firenze, Società
Editrice Fiorentina) ha pubblicato il saggio Su Lanfranco
Caretti studioso di Parini. Sta pubblicando il saggio «Materialismo
inquieto» e leopardismo nelle lettere di Timpanaro
a Girolamo De Liguori (1970-1999). Con scelta di lettere. Si
è occupato (oltre che di Leopardi e di Capuana, di Serra e
di Palazzeschi) di Foscolo e di Giuseppe Chiarini, di Verga,
della letteratura russa in Italia, di Svevo, di Montale, di italianistica
e fascismo, di Tomasi di Lampedusa e Stendhal.