Federigo Tozzi (Siena, 1883 – Roma, 1920), uno dei massimi prosatori del Novecento italiano, mette sulla pagina il proprio disagio esistenziale e, allo stesso tempo, la tragica impossibilità di comprendere il fenomeno umano. Autore di straordinari romanzi come Con gli occhi chiusi e Il podere e delle formidabili prose di Bestie, ha scritto anche aforismi, poesie e opere teatrali; ma tra i suoi capolavori sono senz’altro da contare i racconti, di cui la presente edizione offre una breve silloge. Tutti scritti in prima persona, i sei testi qui scelti sono stati disposti in modo da formare la parabola di una vita umana in cui la scrittura, tra autobiografismo e invenzione, conduce il lettore in uno spietato percorso di autoanalisi.