Poetessa di Pontassieve (FI), sceglie questo lirico nome latino come autrice in omaggio alle dannunziane e pascoliane tamerici – simbolo di panismo e di armonia con la Natura. Il silenzio è la vera costante presenza fra i suoi versi, solo il silenzio toglie infatti ogni malinconia lasciando intravedere i legami fondi e compatti fra le cose, che il tempo non corrode. Il suo scrivere è una sorta di ‘stanza tutta per sé’ che woolfianamente si fa per colei che scrive in lirico isolamento dai rumori, è dunque la recherche, nei luoghi della vita, dei silenziosi momenti in cui le parole da scrivere sboccino irrefrenabilmente.