Pierfrancesco Prosperi è nato nel 1945 ad
Arezzo, dove vive e lavora. Architetto e urbanista,
è autore di più di 140 racconti pubblicati
su riviste, antologie e quotidiani, più volte ristampati
e tradotti anche all’estero, in Francia,
Belgio, Germania, Cecoslovacchia, Ungheria,
Romania, Finlandia, Giappone.
Vincitore di numerosi premi letterari, fra cui il
Premio Italia di fantascienza (1972 e 1994),
il Concorso Città di Montepulciano (1988
e 1989), il Premio Cosmo - Editrice Nord
(1993), il Premio Ungaretti (1993), il Premio
San Marco – Città di Venezia (1994 e 1997),
il Premio Giallocarta (2006), il Premio Tagete
(2008 e 2011), ha pubblicato finora una trentina
di romanzi, da Autocrisi (1971), vincitore
nel 1972 della prima edizione del Premio
Italia di fantascienza, a Garibaldi a Gettysburg
(1993), Premio Italia 1994, da La Moschea
di San Marco (2007) a Vatikan (2012), da La
demolizione di Auschwitz (2014) a Majorana
ha vinto il Nobel (2016), da Khimaira (2016)
a Vlad 3.0 – I vampiri di Roma (2019), da Il 9
maggio (2019) a Venezia nella bolla (2020);
e inoltre due raccolte di racconti, Le regole
del gioco (2011) e Il futuro è passato (2013) e
un saggio sulle morti misteriose dei Presidenti
americani, La serie maledetta (1980).
Per molti anni ha svolto anche una intensa
attività di soggettista e sceneggiatore di fumetti,
realizzando centinaia di storie, prevalentemente
di fantascienza e fantasy, per i
maggiori editori italiani. Fra le altre, ha scritto
sceneggiature per Topolino, Martin Mystère,
Zona X, Diabolik, Tiramolla, L’Uomo mascherato.
Per alcuni anni ha tenuto corsi di
sceneggiatura per il fumetto presso la Scuola
Internazionale di Comics a Firenze.