Giovanni Nocentini, toscano di Valdinievole. Alla fine della seconda guerra mondiale, in collaborazione e con i consigli di Elio Vittorini, ha rivisto Soldataglia che aveva cominciato a scrivere durante i trenta mesi di prigionia in Africa Settentrionale, quando il manifestarsi d’una grave malattia, interruppe la sua attività per molto tempo. Ma nel 1969 – ormai guarito definitivamente – pubblica il romanzo I mostri in fiore con la Teodoriana editrice di Milano, nella collana “Le scelte” diretta da Teodoro Giùttari, attirando l’attenzione di giovani critici. Nel 1970 vince, col consenso unanime della giuria, il Premio Letterario “Vittime di Dannenberg”, per il romanzo Rabbi che solleva ammirati consensi, ma anche vivaci contestazioni. Nel 1998 pubblica la guida Storia e turismo in Casentino; nel 1999 collabora a La Storia della Letteratura Italiana del xx secolo e al Dizionario degli Autori Italiani del secondo Novecento per le Edizioni Helicon. Per la stessa casa editrice, ha curato l’Antologia della Letteratura Italiana del xx secolo e Le antiche famiglie di Arezzo e del Contado (seconda edizione 2002). Nel 2003 ha pubblicato il volume Antiche memorie nelle vie di Arezzo. Nel 2009 esce Arezzo nella storia della Toscana dalle origine all’unità d’Italia. È autore di numerosi saggi. Sua la monografia di Vincenzo Gemito.
Collabora a riviste e periodici di cultura e di arte. È stato per venti anni critico letterario e d’arte della Casa Editrice ‘La Ginestra’, quindi è passato alla Helicon di Arezzo.